Ti sei convinto che gli ETF sono lo strumento giusto per iniziare a investire. Ma ora la domanda è: quali scegliere?
In questa guida imparerai la differenza tra ETF globali, settoriali e tematici, con esempi concreti e una strategia semplice per usarli nel tuo portafoglio.
🔍 Perché conta oggi
Gli ETF sono lo probabilmente lo strumento più potente per investire. Ma l'offerta è vasta e confusa: centinaia di opzioni, indici, sigle. Capire le macro-categorie ti permette di evitare errori costosi e costruire un piano coerente con i tuoi obiettivi.
🧠 Cosa devi sapere
Gli ETF si dividono in tre grandi categorie: globali, settoriali, tematici.
Gli ETF globali sono la base più solida per chi vuole diversificare.
I settoriali e tematici servono a puntare su trend specifici con più rischio
🧰 Tipologie di ETF
ETF Globali
Replicano grandi indici mondiali (es. MSCI World, ACWI).
Perfetti come base del portafoglio. Diversificati, efficienti, semplici.ETF Settoriali
Espongono a settori specifici: tecnologia, energia, salute, ecc.
Utile per sovrappesare aree che credi cresceranno più della media.ETF Tematici
Investono su trend futuri: intelligenza artificiale, green energy, blockchain.
Alto potenziale, ma alta volatilita. Da usare con criterio.
🧰 Strumenti consigliati
JustETF: per esplorare ETF e simulare portafogli europei.
MSCI Index: sito per trovare e analizzare indici
PortfolioVisualizer: per simulare portafogli di ETF
🚨Errori da evitare
Costruire un portafoglio solo con ETF tematici perché "di moda"
Avere 5 ETF diversi che replicano lo stesso indice
Comprare ETF senza sapere cosa contengono